Strumenti per il Miglioramento Continuo
Individuare e risolvere con metodo e in delega le inefficienze nei processi aziendali
Obiettivi Strumenti per il Miglioramento Continuo
I partecipanti al corso apprenderanno come indirizzare il proprio team verso la ricerca delle migliori vie di cambiamento, conoscendo e applicando i Quality Tools più idonei, secondo il ciclo “scientifrico” Plan-Do-Check-Act.Tutto ciò garantendo il corretto approccio al processo di analisi e di planning delle azioni correttive / preventive. Questo sosterrà via via una maggiore coesione del gruppo di lavoro e atteggiamenti pro-attivi
I Plus del Corso:
Si sperimenteranno con supporto SW (Minitab, Excel,…) come utilizzare i più attuali Quality Tools, individuando le cause di maggiore variabilità / distanza da “obiettivi” progettuali (specifiche, targets,…) con semplici esempi da lavori di gruppo presso aziende italiane, grazie ad una idonea raccolta e analisi dei dati.
Destinatari
Assistenti alla Direzione
Quality Manager
Responsabili e tecnici di Produzione
Addetti al Quality Control
Quality Auditors
Programma Strumenti per il Miglioramento Continuo
Il significato profondo del miglioramento continuo in azienda
I concetti base del Quality Management attuale
Non Conformità (N/C) e Non Macchinabilità (N/M): gli spunti d’azione
Quality Costing: la natura e la riduzione dei costi “estesi” delle N/C e N/M
Quality Drivers: gli indicatori migliori per il miglioramento della qualità
Progettare gli interventi di miglioramento e le fasi d’attuazione
Il ciclo di Deming (PDCA): l’approccio scientifico al Problem Solving
Avviare il processo di soluzione con le procedure e i tools più utili
Data Collection: raccogliere e stratificare i dati più significativi
I tipi di dati generabili dal processo ed i Quality Tools associabili. Esempi
I requisiti di una Data Collection. Esempi di schede di raccolta dati
Il concetto di stratificazione dei dati. Esempi
Il concetto di campionamento dei dati da un processo. Esempi
I Quality Tools “base” per avviare il gruppo d’azione
Tecniche di brainstorming per generare idee su cause e soluzioni possibili
I diagrammi di Pareto dare la priorità d’azione. La Radar Chart. Esempi
I diagrammi di Ishikawa per rappresentare tutte le possibili cause
La tecnica NGT per sostenere l’azione del gruppo di lavoro verso la soluzione
I Quality Tools per analizzare ed interpretare le cause di variabilità
Metriche statistiche utili: media e dispersione. Il concetto di Qualità “6 sigma”
Gli istogrammi: costruzione, lettura ed anomalie. Esempi
Il concetto di Process Capability. Esempi di indicatori. Usi e limiti
Intervenire solo quando serve: cause comuni e cause speciali.
Le control charts di Shewhart (Xbar-R; I-MR) per l’analisi e il controllo di un processo. Esempi
Il controllo al 100%: Punti Zero Difetti (ZD) e approccio “poka-yoke” in Produzione
Gestire gli interventi di improvement attraverso il work team di Qualità
I work team: ruoli e figure chiave da prevedere
Le procedure di gestione per la conduzione dei work team
La gestione dei risultati operativi da parte dei work team
Il Kaizen orientato alla risoluzione di problemi di Produzione
Uso del kaizen in progetti TPM / WCM (eccellenza manifatturiera)
Il supporto metodologico e il ruolo del Quality Control come “consulente” interno
L’OEE come misura “globale” della prestazione di un reparto / linea. Esempi
Le 5S come azioni preventive su N/C e N/M.
Prossime Edizioni Corso Pubblico
Milano 11-12 Luglio 2022
Milano 21-22 Novembre 2022
Milano 19-20 Settembre 2022
Strumenti per il Miglioramento Continuo
I nostri consulenti hanno collaborato con:
Informazioni sui corsi:
I corsi saranno erogati in Milano centro. La conferma di apertura dell’aula sarà data una settimana prima dell’inizio del corso a raggiungimento del numero minimo di partecipanti. I corsi pubblicati possono essere erogati in modalità in presenza o in modalità digital learning all’interno dell’azienda cliente previa personalizzazione dell’intervento formativo.
Il percorso erogato in modalità e-learning, sarà strutturato attraverso 4 moduli da 4 ore. Il docente e i partecipanti interagiranno in un ambiente “on line” in tempo reale, in modo da seguire in modo sincrono le lezioni nelle quali per il docente è possibile condividere file o proiettare materiale. Grazie alla tecnologia è possibile comunicare in maniera bidirezionale e interattiva , l’aula virtuale coniuga l’esigenza di maggiore flessibilità e confronto diretto, non rinunciando all’interattività della lezione in aula.